Paper Corn: The Prom di Ryan Murphy (2020)

 

Saremo l’evento più potente avvenuto in Indiana dai tempi di… quello che è successo in Indiana.

 

 

Titolo originale: The Prom
Anno:  2020
Genere: Commedia, musical
Regia: Ryan Murphy

Dee Dee Allen e Barry Glickman sono due star di Broadway in declino. Irriducibili narcisisti, stroncati dalla critica, decidono di ritrovare la gloria passata. Tra un bicchiere e una canzone abbracciano la causa di Emma, una studentessa dell’Indiana a cui è stato negato il diritto di andare al ballo della scuola con la fidanzata. Cambio di costume e di décor per le vedette che partono alla volta di un’America conservatrice e puritana in compagnia di Angie e Trent, artisti di secondo piano che possono dare una mano senza fare troppa ombra. Ma l’incontro con Emma e il suo dolore, cambia le carte in gioco e volge il narcisismo in militanza. Ciascuno farà i conti con le proprie ferite, lasciando cadere le maschere coi pregiudizi

 

Finalmente dopo qualche settimana sono riuscita a vedere un nuovo film, purtroppo al momento non sono molto nel mood, mi dispiace e vorrei davvero continuare i buoni propositi in ambito cinematografico che sono riuscita a portare avanti durante il 2020. Proverò sicuramente a impegnarmi di più, anche per sfruttare al meglio l’abbonamento alla piattaforma di streaming.

Caso strano, gli ultimi due film che ho visto sono stati entrambi musical, io purtroppo non sono appassionata del genere ma devo ammettere che The Prom mi è piaciuto molto con la sua sfavillante allegria. Cosa mi ha attirato di The Prom? Sicuramente la sua leggerezza, avevo proprio bisogno di ironia, divertimento e una storia a lieto fine in questo periodo per me particolarmente difficile. Ovviamente la trama ha giocato un ruolo chiave nella scelta, sono stata attirata da questa vicenda sopra le righe che tratta un argomento molto sensibile di discriminazione in chiave leggera. Il nuovo lavoro di Ryan Murphy mi ha regalato un paio d’ore di stacco e divertimento, in compagnia di canzoni, colori e allegria, e ovviamente di Meryl Streep.

 

 

Dee Dee Allen e Barry Glickman sono due star di Broadway in declino, incorreggibili narcisisti vengono stroncati pesantemente dalla critica, il nuovo musical è un fiasco e i due sono determinati a tornare in auge perseguendo una giusta causa che avrebbe riabilitato il loro nome. La giusta causa è Emma, una giovane studentessa dell’Indiana alla quale viene negato il diritto d’accesso al ballo della scuola con la sua ragazza perché gay. Il comitato scolastico dei genitori, nonostante le pressioni ricevute del preside, non sente ragioni per cui piuttosto il ballo non si farà, il caso viene portato in tribunale e le argomentazioni vuote e povere di un gruppo di bigotti conservatori vengono messe a tacere. Dee Dee, Barry e il resto del gruppo fanno di tutto per preparare Emma al ballo, attraverso la storia di questa ragazza rivivono le loro difficoltà e i loro dolori, quella che era una missione di salvataggio inizia a essere qualcosa in più.

Ovviamente i bigotti non si arrendono e attuano un escamotage per rovinare la serata di Emma, la ragazza distrutta non si dà per vinta anche grazie all’incoraggiamento della strana compagnia arrivata da New York. Emma è determinata a far sapere a tutti chi è veramente, la sua storia e le ingiustizie subite; alla fine riuscirà a vivere la serata dei suoi sogni accanto alla persona amata, ovviamente con l’aiuto di Dee Dee, Barry e degli altri che riusciranno a mettere da parte il loro ego per qualcosa di più grande.

 

Al prossimo film!

 

 

May the Force be with you!
FILM , ,

Informazioni su Deborah

Io sono Deborah, una ragazza sognatrice e fantasiosa; con una grande passione per i libri, i film e la scrittura. Sono una ragazza dinamica e attiva, ma quando sento nominare la parola “maratona” mi vedo sul divano con coperta e popcorn a guardare puntate su puntate di serie tv, o la saga completa dei film di Harry Potter!

Precedente Close-Up: Piranesi di Susanna Clarke (Fazi Editore) Successivo Un libro per due: Gli scomparsi di Alessia Tripaldi (Rizzoli)

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.